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Calcestruzzo preconfezionato e additivi low-carbon: l’intervista a Gökhan Altan (Ekan Kimya)

ST Rivista di Costruzioni, Strutture e Materiali dedica nel numero di dicembre 2025 un approfondimento al tema del calcestruzzo preconfezionato e delle tecnologie di nuova generazione per il calcestruzzo. Protagonista dell’intervista è Gökhan Altan, co-fondatore di Ekan Kimya A.Ş., realtà specializzata in additivi chimici per cemento e calcestruzzo.

Nel colloquio con la rivista, Altan spiega come le tecnologie ad alta resistenza, bassa permeabilità e ridotto impatto ambientale contribuiscano ad aumentare la durabilità delle opere, prolungando la vita utile delle strutture e riducendo i costi di manutenzione. Di seguito una sintesi dei punti principali dell’intervista.

Quali sono i principali vantaggi del calcestruzzo preconfezionato in termini di durabilità?

«Il vantaggio più rilevante del calcestruzzo preconfezionato è la qualità standardizzata e controllabile.

Una miscela omogenea, una curva granulometrica stabile, un rapporto acqua/cemento ottimizzato e una bassa variabilità produttiva migliorano in modo significativo anche la prestazione sismica delle strutture.

Come Ekan Kimya, grazie ai nostri additivi chimici per calcestruzzo (superfluidificanti PCE, ritentori di lavorabilità, additivi di durabilità e riduttori di permeabilità), ottimizziamo:

  • la lavorabilità reologica delle miscele;
  • lo sviluppo delle resistenze meccaniche nel tempo;
  • la durabilità ai cicli ambientali più severi.

Il nostro motto rimane: “Contribuiamo alla sicurezza delle strutture”.

Alta resistenza, bassa permeabilità e basso impatto ambientale

Secondo Altan, le tecnologie ad alta resistenza, bassa permeabilità e basso impatto ambientale hanno trasformato profondamente il settore:

«Queste soluzioni hanno prolungato la vita utile in esercizio del calcestruzzo, riducendo in modo drastico i costi di manutenzione e aumentando la resilienza strutturale.

Parallelamente, formulazioni con minore impatto ambientale (riduzione del clinker, utilizzo di SCM, additivi ecosostenibili) sono diventate il nuovo standard».

In Ekan Kimya questa transizione è sostenuta attraverso:

  • superfluidificanti PCE di nuova generazione;
  • additivi cristallizzanti riduttori di permeabilità per calcestruzzi impermeabili;
  • prodotti a basso contenuto di VOC;
  • soluzioni sviluppate per calcestruzzi low-carbon.

Innovazioni negli additivi chimici per calcestruzzo preconfezionato

I policarbossilati ad alte prestazioni (PCE) rappresentano oggi il cuore delle miscele di calcestruzzo preconfezionato di nuova generazione:

  • permettono di raggiungere resistenze molto elevate mantenendo rapporto A/C molto bassi;
  • consentono di prolungare la finestra di lavorabilità (slump retention) in cantiere e durante il trasporto;
  • migliorano la stabilità del mix, prevenendo segregazione e bleeding.

Contestualmente si intensificano:

  • la resistenza ai cicli di gelo-disgelo;
  • lo sviluppo delle resistenze iniziali (early strength);
  • la stabilità reologica in caso di trasporti prolungati o condizioni critiche.

Cementi low-carbon, aggregati riciclati e aggiunte minerali

Altan sottolinea il ruolo dei cementi low-carbon, degli aggregati riciclati e delle aggiunte minerali come leve fondamentali per ridurre l’impronta ambientale del calcestruzzo:

«Queste tecnologie riducono la CO₂ footprint del calcestruzzo e, al tempo stesso, ne migliorano le prestazioni di durabilità. La sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità strutturale».

Ekan Kimya sviluppa additivi che permettono:

  • un miglior impiego di cementi con clinker ridotto;
  • piena compatibilità con metakaolin, ceneri volanti, GGBFS e altre SCM;
  • l’ottimizzazione dei mix design sostenibili in ottica performance e durabilità.

UHPC, SCC e calcestruzzi fibrorinforzati: verso il calcestruzzo ad alte prestazioni

Un altro capitolo importante riguarda i calcestruzzi avanzati (UHPC, SCC, FRC) caratterizzati da altissima resistenza, microstruttura densificata e bassissima permeabilità. Il loro impiego è in continua espansione in diversi ambiti:

  • ponti e viadotti;
  • edifici multipiano e strutture complesse;
  • pavimentazioni industriali ad alte prestazioni;
  • elementi prefabbricati strutturali e architettonici;
  • applicazioni architettoniche speciali.

Gli additivi speciali di Ekan Kimya permettono di spingere al massimo:

  • la reologia degli SCC (Self Compacting Concrete);
  • la compattazione senza vibrazione delle miscele autocompattanti;
  • la densità dei micro-leganti negli UHPC (Ultra High Performance Concrete);
  • l’adesione matrice-fibra nei calcestruzzi fibrorinforzati.

“Contribuiamo alla sicurezza delle strutture”

L’intervista si chiude con un richiamo alla mission aziendale di Ekan Kimya:

«Con le nostre soluzioni e con la nostra esperienza nel settore degli additivi per calcestruzzo, vogliamo contribuire ogni giorno alla sicurezza delle strutture, alla durabilità delle opere e alla riduzione dell’impatto ambientale del costruito.»

Intervista a cura di: Murat Tanık

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