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Calcestruzzo in Estate: linee guida per un getto sicuro ed efficiente

Durante la stagione estiva, l’aumento delle temperature ambientali può compromettere il comportamento del calcestruzzo fresco e la qualità del materiale indurito. Il calore accelera i tempi di presa e può causare fenomeni dannosi come fessurazioni da ritiro plastico, segregazione, difficoltà di compattazione e mancato sviluppo della resistenza finale. Per questo motivo, è fondamentale seguire buone pratiche di progettazione, produzione, trasporto, posa in opera e stagionatura del calcestruzzo in climi caldi.

Effetti negativi delle alte temperature sul calcestruzzo

FENOMENOCONSEGUENZA
Aumento della temperatura del calcestruzzo fresco (>30°C)Riduzione dei tempi di presa, difficile lavorabilità
Evaporazione rapida dell’acquaRitiro plastico e formazione di cavillature
Maggiore rischio di segregazioneCalcestruzzo non omogeneo, perdita di resistenza
Formazione di fessure da ritiro termicoCompromissione della durabilità

Le norme tecniche (es. UNI EN 206 e UNI 11104) raccomandano di evitare getti di calcestruzzo a temperatura > 35°C, salvo adozione di misure correttive.

Come usare correttamente il calcestruzzo in estate

1. Controllo della temperatura del calcestruzzo fresco

  • Obiettivo: mantenere la temperatura del calcestruzzo tra 15°C e 30°C.
  • Utilizzare:
    • Acqua d’impasto raffreddata (fino a 5–10°C).
    • Ghiaia ombreggiata o bagnata.
    • Cemento conservato in ambienti freschi.
    • Impianti di betonaggio dotati di sistemi di raffrescamento (es. ghiaccio tritato, CO₂ liquida).

2. Aggiustamento della miscela

  • Aggiunta di superfluidificanti ritardanti: aumentano la lavorabilità e ritardano la presa.
  • Rapporto acqua/cemento controllato (W/C ≤ 0,50): evita eccessiva evaporazione e perdita di resistenza.
  • Riduzione del tempo di trasporto e posa: impiegare autobetoniere protette dal sole.

3. Pratiche di getto in condizioni estive

  • Evitare getti nelle ore centrali della giornata (meglio al mattino presto o tardo pomeriggio).
  • Proteggere casseforme e armature dal surriscaldamento (ombreggiamento o bagnatura).
  • Velocizzare la messa in opera e la compattazione: il calcestruzzo tende a perdere lavorabilità rapidamente.

4. Cura e stagionatura

La stagionatura è fondamentale in estate per evitare evaporazione precoce dell’acqua:

  • Applicare curing compound (prodotti antievaporanti) subito dopo la finitura.
  • Coprire il getto con teli bagnati o film plastici.
  • In caso di grandi superfici (es. pavimentazioni), iniziare la cura entro 30 minuti dal getto.

5. Controlli di qualità

  • Misura della temperatura del calcestruzzo fresco al momento del getto.
  • Verifica della lavorabilità (slump test) in cantiere.
  • Conservazione dei provini (cubetti) in condizioni termicamente controllate.
  • In casi critici, impiegare sensori di temperatura e umidità per monitorare la maturazione in opera.

Conclusioni: buone pratiche essenziali

Per evitare il degrado precoce o il mancato raggiungimento delle prestazioni richieste, è essenziale:

  1. Controllare la temperatura del calcestruzzo fresco (<30°C).
  2. Utilizzare additivi ritardanti e acqua raffreddata.
  3. Evitare i getti nelle ore più calde.
  4. Proteggere e stagionare adeguatamente il getto.
  5. Eseguire controlli costanti sul materiale e sul processo.

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